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Il pollice verde della saggezza

7 Febbraio 2022 AUCI 0 Comments

Dietro ogni scelta c’è un valore. Davanti ad ogni valore ci sono emozioni. Inizialmente la scelta di partire per il servizio civile mi entusiasmava e spaventava allo stesso tempo. Avrei dovuto lasciare tutte le mie certezze, i miei alunni a scuola, la mia famiglia e le mie persone più care per cercare nell’ignoto qualcosa che ancora non conoscevo ma che sapevo avrebbe potuto aiutare a migliorare la mia persona.  Un ignoto senza nome ancora e senza tempo. 

Le domande di una Maestra

Un anno era la durata che avrei dovuto affrontare. Le domande che mi sorgevano erano innumerevoli. È giusto lasciare tutto ciò che ho costruito finora? Come gestirò i due mondi in contemporanea? Ce la farò? Sarò in grado di adattarmi poi? Avrò le capacità per empatizzare con una cultura totalmente diversa dalla mia? Riuscirò a dare e ricevere? Come equilibrerò le mie emozioni davanti a situazioni che non ancora mai mi sono trovata ad affrontare?

Sto scrivendo questo articolo mentre sono ancora in Servizio Civile presso AINA CHILDREN HOME, in Kenya, in un piccolissimo villaggio chiamato Nchiru. Sono un’insegnante nella scuola primaria annessa alla casa dei bambini e, da maestra, credo che non ci sarebbe stata un'esperienza più ricca. Il metodo di insegnamento che adottano qui, basato principalmente su punizioni corporali, è profondamente distante dai miei studi pedagogici e per questo ho avuto molte difficoltà emozionali nell’accettarlo, tentando molte volte, quasi potrei dire invano, di cambiarlo. 

Bambini in Aina Children Home in Kenya
Bambini in Aina Children Home ad Nchiru in Kenya.

Il pollice verde della saggezza

La parte più bella, divertente e toccante è vivere nello stesso compound con i bambini, orfani o malati di HIV. Non appena metto piede fuori dal dormitorio, un sorriso è pronto ad accogliere i miei pensieri; qualsiasi essi siano, i bimbi hanno un pollice verde che dissemina felicità e allegria. A ruoli invertiti, sono loro gli insegnanti di vita che indirettamente ti mostrano come adottare saggiamente l’Hakuna Matata e il Pole Pole, ovvero “nessun problema” e “piano piano” in lingua Swahili. Infatti, la frenesia e l’illusione di dover rincorrere chissà quale scadenza mostrano quanto siano mediocri le loro fondamenta quando davanti alla ricerca di motivazioni non si sappia trovare il perché reale di queste preoccupazioni. 

In questa avventura ancora in fieri, alcune delle domande che mi ponevo hanno trovato almeno una risposta; molte delle quali continuano a ricevere conferme quotidiane; altre sono rimaste insolute; di nuove ne sono sorte. Nel frattempo continuo la mia metamorfosi, integrando nuovi valori che guideranno in futuro nuove scelte e che di conseguenza costruiranno nuove emozioni.

 

Monia Chiavetta
Casco Bianco a Nchiru nella provincia di Meru, in Kenya