• Home
  • RDC – RESEAU – Sicurezza agroalimentare a Kenge

TITOLO
RESEAU – Sicurezza agroalimentare a Kenge

LUOGO
Repubblica Democratica del Congo, Provincia di Bandundu, Distretto di Kenge

PARTNER LOCALI

  • Diocesi di Kenge
  • ISEA – Institut Superieur d’Education Agropastorale di Kenge

CONTESTO TERRITORIALE
La Repubblica Democratica del Congo è il terzo Paese africano per popolazione, ricchissimo di risorse naturali, forestali e minerarie. L’agricoltura, compresa la silvicoltura, l’allevamento del bestiame e la pesca, rappresenta il principale settore dell’economia dello Stato. Essa contribuisce per il 40% al PIL ed impiega circa il 70% della forza lavoro. Con questi numeri la Repubblica Democratica del Congo dovrebbe essere in grado di esportare cibo in tutto il continente. La varietà di climi, la fertilità del terreno e l’abbondanza di acqua garantiscono due raccolti all’anno e un’ampia varietà di colture. Non solo la Repubblica Democratica del Congo è sempre più dipendente dalle importazioni del cibo, ma non è nemmeno in grado di soddisfare la domanda interna. La produttività agricola è molto bassa e, secondo la Banca Mondiale, è rimasta invariata dagli anni ’80 ad oggi.

Un altro problema è rappresentato dal tasso di malnutrizione, in vertiginosa ascesa: negli ultimi vent’anni, infatti, il Paese è passato da una condizione di autosufficienza ad una situazione di grande importatore di aiuti umanitari. Gli alimenti di largo consumo sono la manioca, il mais, il riso e le banane/platano. Particolare attenzione merita il regime nutrizionale dei bambini. Se infatti l’80% dei bambini è allattato al seno fino al 15° mese di età, l’OMS rileva che circa il 55% delle mamme affianca sin dal 3° mese anche la somministrazione di latte artificiale, con grave carenza di pratiche igieniche e con insorgenza di morbilità gastro-intestinali. Il tasso di malnutrizione tra i bambini in età pre-scolare è di circa il 25%.

CONTESTO SETTORIALE
Tra gli ostacoli di cui soffre il comparto agroalimentare nella provincia di Bandundu in cui si localizza Kenge, va menzionata l’assenza di una politica programmatica di promozione del settore sia da un punto di vista tecnico-professionale che dal punto di vista di allocazione finanziaria sufficiente. Si registra inoltre la mancanza di servizi di orientamento e assistenza tecnica in ambito agronomico e veterinario, la non accessibilità dei mercati da parte dei micro-imprenditori informali, la bassa qualità delle sementi, la recrudescenza di patologie parassitarie tra gli animali allevati, la mancanza di controllo del livello generale dei prezzi al consumo e forti importazioni di derrate alimentari che rendono antieconomiche le produzioni locali. In particolare, ad esempio, l’assenza di specifici alimenti per le diverse tipologie di animali allevati e la persistenza di condizioni igieniche precarie rende la situazione ancora più critica.

OBIETTIVO
L’obiettivo da raggiungere è lo sviluppo del comparto agroalimentare nella produzione di latte di soja e panificazione con farina di niébé e mais nel territorio di Kenge, così da permettere la messa in stato di sicurezza alimentare per circa 2.000 persone della Diocesi di Kenge.

ATTIVITÀ

  • Costruzione ed equipaggiamento di 6 Presidi di Sicurezza Agroalimentare (interventi di cerealicoltura, leguminose e piscicoltura e allevamento suini)
  • Corsi di formazione e assistenza tecnica in agricoltura, zootecnia e piscicoltura, e commercializzazione e cooperativismo a beneficio di 60 animatori rurali
  • Incontri di sensibilizzazione per informare la popolazione locale sulla funzione dei PSA sul territorio
  • Acquisto e distribuzione di kit di inputs produttivi e sostegno nella creazione di start-up di micro-imprese familiari del territorio

ENTE CO-FINANZIATORE
8×1000 Stato, donazioni private

DURATA DEL PROGETTO
18 mesi (2017-2018)