TITOLO DEL PROGETTO

Sviluppo delle capacità tecniche e produttive del settore agricolo del Distretto di Namaacha

CONTESTO E BISOGNI LOCALI

Nel 2019, il Mozambico è stato classificato come il paese più colpito al mondo dagli impatti del cambiamento climatico, con particolare riferimento ad eventi estremi o catastrofici (Global Climate Risk Index, German Watch, 2021). In termini di capacità di resilienza il paese risulta al 137° posto, sui 181 indicizzati, per quanto riguarda la vulnerabilità e l’esposizione, e al 169° in termini di capacità di risposta (ND-GAIN Country Index, 2018). Nel Distretto di Namaacha, secondo i dati dello SDAE (Serviço Distrital de Actividades Econômicas) di Namaacha e della Provincia di Maputo, il settore agricolo è caratterizzato da attività familiari di piccola scala, e da reti di mercato poco sviluppate; la povertà di queste aree rurali è aggravata dalla vulnerabilità degli agricoltori, continuamente esposti a rischi di disastri naturali. La scarsa produttività del settore agricolo si contraddistingue, inoltre, per l’uso di mezzi di produzione a basso contenuto tecnologico e per lo stato di deterioramento e scarsa manutenzione di molte delle infrastrutture rurali (vie di comunicazione, sistemi irrigui). Inoltre, si registra ormai dal 2017 una diminuzione delle precipitazioni intorno al 30% ogni anno rispetto agli anni precedenti gli effetti del Nino del 2015. La bassa piovosità, con effetti di prolungata siccità, e le difficoltà per i produttori nella gestione della fertilità dei suoli hanno impoverito i terreni riducendo notevolmente la già scarsa produttività agricola e zootecnica. La popolazione del Distretto di Namaacha ha un tasso di alfabetizzazione del 56%. Il 60% delle persone frequentano o hanno frequentato la scuola primaria, ma sono di prevalenza uomini e di residenza a Namaacha Villa. La popolazione locale ammonta a 59.059 abitanti su un'area di 2.144 kmq, con una densità di popolazione di 27,5 ab/kmq, di cui 26.774 abitanti >18 anni, pari al 45,33%. Il distretto è classificato annualmente con indice di insicurezza alimentare e nutrizionale IPC3 (FEWSNET, 2020) che, su una scala da 1 a 5, denota una condizione di crisi; nel corso del 2020 sono state stimate almeno 2.500 persone in necessità di assistenza alimentare urgente.

PARTNERSHIP

L’identificazione dei bisogni e la definizione del progetto sono stati definiti da AUCI insieme ai partner locali Istituto Agrario di Namaacha e Missao Sao Frumenzio de Mafuiane (Arcidiocesi di Maputo), IIAM (Instituto de Investigaçao Agraria do Moçambique), UCM (Universidade Catolica de Moçambique) e SDAE (Serviço Distrital de Atividades Econômicas) del Governo del Distretto di Namaacha che hanno effettuato un un need assessment (NA) sui terreni e le aree rurali dei beneficiari diretti (IASCJ e agricoltori):

LOGICA D’INTERVENTO

Obiettivo Generale Contribuire al rafforzamento della resilienza alimentare delle comunità locali; Obiettivo Specifico Realizzare un sistema integrato tra settore produttivo, formazione professionale e governo locale per una produzione agroalimentare sostenibile e resiliente agli stress di siccità dovuti ai cambiamenti climatici nel Distretto di Namaacha; Risultato 1: Migliorate le capacità e le competenze degli stakeholders locali (IAN, SDAE e associazioni di agricoltori) nell’ambito dell’agricoltura sostenibile e del sistema di monitoraggio e valutazione (M&E) del ciclo produttivo; Risultato 2: Rafforzato il sistema di produzione agroalimentare attraverso l’uso di pratiche agricole integrate e sostenibili, con tecnologie innovative e resilienti a supporto di aree a rischio di siccità; Attività 1.a: Formazione tecnica (ToT) di 14 insegnanti IASCJ e 6 tecnici estensionisti SDAE in organizzazione e gestione dati e programmazione settore agroalimentare, tecniche di produzione agroecologica, coltivazione sintropica, agro-zootecnia, irrigazione sostenibile; Attività 1.b: Formazione e assistenza tecnica alle 2 fattorie IASCJ e 100 agricoltori locali su agro-zootecnia, metodologie di agroecologia e gestione integrata delle risorse idriche a fini produttivi, con raccolta e sistematizzazione dei dati agricoli da parte dei tecnici estensionisti SDAE; Attività 2.a: Realizzazione di un nuovo impianto di captazione e distribuzione irrigua per potenziare il sistema irriguo “Regadio de Mafuiane”; Attività 2.b: Produzione agricola secondo tecniche agroecologiche, resilienti alla siccità, coltivazione sintropica con alberi da frutta, piantumazione di alberi antierosivi

DURATA:

2023 – 2025 (2 anni)

ENTE CO-FINANZIATORE:

Realizzato con il contributo dei fondi dell'8xmille alla Chiesa Cattolica